EDITORIALE ULIVO-PRC, UN ACCORDO INEVITABILE ? PRIMO PIANO La società degli ossimoriLa guerra dentro casa Avviso ai naviganti n.22Il paese dei nanidi Giorgio Gattei CONFLITTI SOCIALI La manifestazione del 22 novembre segna un salto di qualitàREDDITO PER TUTTI: IL BLOCCO SOCIALE SI ORGANIZZA Il sindacalismo di base e lo sciopero del 7 novembreLo sciopero generale…….non…
[La Rete dei Comunisti] In Iraq, dopo la morte dei soldati americani, inglesi, polacchi, spagnoli, anche dodici militari italiani (nove carabinieri e tre soldati) – di stanza nella base “Animal House” di Nassiriya – sono rimasti uccisi e altri sarebbero feriti sotto le macerie della caserma. Davanti alla irresponsabilità della classe dirigente italiana e del governo Berlusconi, che hanno reso il nostro paese complice di una occupazione militare illegale, c’è bisogno di una forte mobilitazione per arrivare al ritiro del contingente militare italiano dall’Iraq.
[A cura di Luciano Vasapollo] In questo testo si vogliono offrire gli strumenti macroeconomici e finanziari per comprendere l’attuale fase dello sviluppo capitalistico e la sua portata imperialista.
In tale ottica, globalizzazione, crisi finanziarie e guerra sono la risposta alla crisi del sistema così come si è manifestata a partire dagli anni ’70.
EDITORIALE Il riformismo d’assalto PRIMO PIANO L’Europa ha perso l’innocenza Rien ne va plus? Avviso ai naviganti n.21Deflazione anche europea? di Giorgio Gattei RETE dei COMUNISTI Rinviato all’8 ottobre il processo contro David PechaATTENTI A PRAGA L’idea di un altro mondo possibile ha bisogno anche di Cuba Roma 3 Ottobre Manifestazione di solidarietà con Cuba…
[Contropiano anno 11 n° 3] Il deficit democratico su cui è nata l’Unione Europea si acutizza. Si sgretola il mito di una Europa progressista “in sé e di per sé”. II referendum sull’euro in Svezia dice chiaramente no all’assalto finale contro il welfare state in nome della competizione globale . L’Unione Europea si smarca dagli USA ma si “amerikanizza” a sua volta sul piano sociale e nella politica internazionale.
[Editoriale Contropiano anno 11 n° 3] Le evidenti difficoltà in cui si trova il governo Berlusconi, sta alimentando grosse contraddizioni dentro il blocco sociale che lo ha sostenuto ma anche le ambizioni di rivincita del centro-sinistra e le aspettative del “popolo della sinistra” che vuole mandare a casa il governo delle destre. Almeno due di queste esigenze trovano una sintesi verso “l’alto”. La palese dissonanza del governo Berlusconi e del suo filo-americanismo verso l’accelerazione del processo di costituzione politica europea, consegna infatti al centro-sinistra un “pacchetto azionario” non indifferente
EDITORIALE I vasi comunicanti PRIMO PIANO I dolori della sinistra referendaria La posta in gioco sull’art.18Un SI convinto e convincente Avviso ai naviganti n. 20: E’ arrivata deflazionedi Giorgio Gattei Dalla concertazione alla competizione tra le grandi potenzeIl dopoguerra è finito !? RETE dei COMUNISTI Il piano inclinato del capitale L’attualità dell’imperialismoDocumento introduttivo Rete dei…
Documento introduttivo al Forum internazionale di Roma “Il piano inclinato del capitale!” Con il Forum internazionale dedicato al “Piano inclinato del capitale”, i compagni che hanno dato vita prima al giornale Contropiano e poi alla Rete dei comunisti, hanno inteso concludere dieci anni di lavoro e di analisi sull’imperialismo nel XXI° Secolo affermandone la piena attualità come categoria di interpretazione dell’epoca in cui stiamo vivendo.
[Rita Martufi, Luciano Vasapollo] Lo Stato delle privatizzazioni e il reddito sociale minimo. Questo lavoro va letto ed interpretato come un’unica analisi-inchiesta sui processi e modalità diverse di dismissione del patrimonio pubblico; una sorta di dossier sulle privatizzazioni arricchito con l’analisi di reali casi studio di aziende privatizzate o in via di privatizzazione e con altre riflessioni politico-economiche.
[a cura di Sergio Cararo] Palestina e Israele dentro la guerra preventiva. La Palestina dentro la guerra infinita. Il Medio Oriente al centro della crisi. I campi profughi in Libano: l’altra faccia dell’Intifada. La concezione messianica della guerra. L’ipocrisia dell’equidistanza e la trappola dell’antisemitismo. Le ambiguità impossibili dell’Unione Europea verso Israele e Palestina. L’arma del boicottaggio internazionale. La vergogna e l’orgoglio.