La guerra in Jugoslavia rischia di estendersi a tutti i Balcani
[Contropiano Anno 2 n° 2 – 8 marzo 1994] Il cessate il fuoco raggiunto a Sarajevo appare decisamente transitorio. Gli Stati Uniti e la NATO non intendono ritirarsi dall’area né rinunciare all’intervento militare. Due fattori hanno impedito i bombardamenti della NATO contro la comunità serba: il nuovo ruolo assunto dalla Russia nella crisi balcanica e l’embargo unilaterale della Grecia contro la Macedonia. Questi due elementi hanno introdotto nello scenario balcanico delle variabili che l’imperialismo europeo e statunitense ritenevano liquidate. Il ruolo riequilibratore della Russia ha messo in crisi l’unipolarismo USA emerso come perno decisivo del Nuovo Ordine Mondiale, mentre l’intransigenza greca ha aperto un focolaio di crisi nell’area meridionale dei Balcani in cui si vanno accumulando fortissime tensioni.