I colpi di coda dell’imperialismo occidentale nel Sahel
[Guadi Calvo] Data la posizione critica in cui si è trovata la Francia nel Sahel – e con essa le potenze occidentali con interessi in quella regione – dopo i successivi colpi di Stato verificatisi a partire dal 2020 in Burkina Faso, Guinea Conakry, Mali e Niger, era necessaria una risposta rapida, non solo per impedire il consolidamento di questi movimenti con caratteristiche rivoluzionarie, ma anche per prevenire la diffusione di processi simili in altre nazioni del continente. Ora che lo shock e la confusione sono stati superati, è difficile capire, visto quanto questi governi fossero permeati dall’intelligence e dalla politica francese, come sia stato possibile un tale fallimento nell’individuare la volontà dei giovani ufficiali che insorgevano in quattro Paesi diversi per le stesse ragioni.