RdC, Autore presso Rete dei Comunisti

E adesso tocca alla Meloni

EditorialiDi RdC 28 Settembre 2022

[Mauro Casadio – Rete dei Comunisti] Oggi la Meloni arriva al 26% dei voti, ieri era toccato a Salvini cantare vittoria, prima era stato Grillo e prima ancora a Renzi, per non parlare di Berlusconi a suo tempo. Tutti questi “vittoriosi”, escludendo per ora solo l’ultima arrivata, sono inesorabilmente precipitati dalle stelle alla stalle. Questo andamento ciclico del sistema politico italiano, resosi ormai palese, non è certo casuale ma rispecchia una difficoltà egemonica delle classi dominanti

Contra una clase dirigente que arrasa la tierra y destruye el futuro

EspañolDi RdC 23 Settembre 2022

La catástrofe que ha asolado la región de Las Marcas, causando 11 muertos, desaparecidos y decenas de heridos, es una sentencia más sobre la insostenibilidad para la humanidad y la naturaleza del modelo de desarrollo dominante. No es el primero y, sobre todo, no será el último: desde la sequía hasta los fenómenos meteorológicos cada vez más incontrolables, los efectos del calentamiento global son ya un hecho al que hay que enfrentarse aquí y ahora, partiendo de territorios devastados por décadas de cementificación y especulación constructiva, abandonados a la inestabilidad hidrogeológica donde no llegan las sirenas del beneficio, y asaltados, en cambio, por procesos de urbanización salvaje e irracional que carcomen la naturaleza, devastando el campo en las grandes áreas metropolitanas.

Against a ruling class that ravages the land and destroys the future

EnglishDi RdC 23 Settembre 2022

The disaster that struck the Marche region causing 11 deaths, missing persons and dozens of injuries is yet another judgement on the unsustainability for humanity and nature of the dominant development model. It is not the first and, above all, it will not be the last: from drought to increasingly uncontrollable weather events, the effects of global warming are now a fact of life that we have to come to terms with here and now, starting from territories devastated by decades of cementification and building speculation, abandoned to hydrogeological instability where the sirens of profit do not arrive, and assaulted, instead, by wild and irrational urbanisation processes that eat away at nature, devastating the countryside in large metropolitan areas.

Contre une classe dirigeante qui ravage la terre et détruit l’avenir

FrançaisDi RdC 23 Settembre 2022

La catastrophe qui a frappé la région des Marches, faisant 11 morts, des disparus et des dizaines de blessés, est un nouveau jugement sur le caractère non durable pour l’humanité et la nature du modèle de développement dominant. Ce n’est pas le premier et, surtout, ce ne sera pas le dernier : de la sécheresse aux événements météorologiques de plus en plus incontrôlables, les effets du réchauffement climatique sont désormais une réalité avec laquelle nous devons composer ici et maintenant, à partir de territoires dévastés par des décennies de cimentation et de spéculation immobilière, abandonnés à l’instabilité hydrogéologique où les sirènes du profit n’arrivent pas, et assaillis, au contraire, par des processus d’urbanisation sauvage et irrationnelle qui rongent la nature, dévastant les campagnes des grandes zones métropolitaines.

Contro una classe dirigente che devasta il territorio e distrugge il futuro

ContributiDi RdC 23 Settembre 2022

l disastro che si è abbattuto sulle Marche provocando 11 morti, dispersi e decine di feriti è l’ennesima sentenza sull’insostenibilità per l’umanità e la natura del modello di sviluppo dominante. Non è il primo e soprattutto non sarà l’ultimo: dalla siccità a eventi metereologici sempre più incontrollabili, gli effetti del riscaldamento globale sono ormai un dato di realtà con cui dover fare conti qui e ora, a partire da territori devastati da decenni di cementificazione e speculazione edilizia, abbandonati al dissesto idrogeologico dove non arrivano le sirene del profitto e aggrediti, invece, da processi di urbanizzazione selvaggia e irrazionale, che si mangia la natura devastando le campagne, nelle grandi aree metropolitane.

Mois international d’actions pour la libération de Georges Abdallah

FrançaisDi RdC 19 Settembre 2022

La Rete dei Comunisti (Italie) adhère et participe au “mois international d’actions pour la libération de Georges Abdallah” avec les forces politiques, syndicales et sociales qui en France, en Europe, sur la rive sud de la Méditerranée, du Maroc au Liban, se mobilisent pour exiger la libération immédiate et inconditionnelle de notre camarade emprisonné depuis 1984. En prison en France depuis 38 ans, malgré deux libérations conditionnelles prononcées par le Tribunal d’application des peines, Georges Abdallah – communiste libanais et résistant palestinien – est le plus ancien prisonnier politique d’Europe.

Mese internazionale di azioni per la liberazione di Georges Abdallah

ContributiDi RdC 19 Settembre 2022

La Rete dei Comunisti aderisce e partecipa al “mese internazionale di azioni per la liberazione di Georges Abdallah” insieme alle forze politiche, sindacali e sociali che in Francia, in Europa, nella sponda Sed del Mediterraneo dal Marocco al Libano, si mobilitano per esigere la liberazione immediata ed incondizionata del nostro compagno recluso dal 1984. In carcere in Francia da 38 anni, nonostante due sentenze di liberazione condizionale del Tribunale di applicazione delle sentenze, Georges Abdallah – comunista libanese e combattente della resistenza palestinese – è il prigioniero politico da più anni detenuto in tutta Europa.

La Russia è un Paese imperialista?

ContributiDi RdC 19 Settembre 2022

[Leonardo Bargigli, Università di Firenze] L’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione Russa ha innescato una forte controversia tra partiti comunisti. Il partito comunista greco (KKE) ha accusato il partito comunista della Federazione Russa (PCFR) di avere posizioni filo-imperialiste a causa del sostegno dato all’invasione. L’accusa del KKE riflette l’opinione, accolta da una parte della sinistra occidentale, che individua nella Russia una potenza imperialista contrapposta all’Occidente. In particolare, alcuni interpretano il conflitto in Ucraina alla luce di un nuovo tipo di scontro inter-imperialista, quello tra debitori e creditori

Bulletin International Septembre 2022

FrançaisDi RdC 14 Settembre 2022

SOMMAIRE Passion et raison communiste [Redazione Contropiano] Combattre en tant que soldats des idées [Cambiare Rotta] Le syndicalisme criminel ? [Giacomo Marchetti – Rete dei Comunisti] Avec la “Unione Popolare”. Pour construire une alternative politique à l’état actuel des choses [Rete dei Comunisti]

Boletín Internacional Septiembre 2022

EspañolDi RdC 14 Settembre 2022

RESUMEN La pasión y la razón comunista [Redazione Contropiano] Luchar como soldados de las ideas [Cambiare Rotta] ¿Sindicalismo criminal? [Giacomo Marchetti – Rete dei Comunisti] Juntos a la “Unione Popolare”. Construir una alternativa política al actual estado de cosas [Rete dei Comunisti]

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