RdC, Autore presso Rete dei Comunisti

Con el presidente Maduro contra el fascismo y por un Nuevo Mundo!

EspañolDi RdC 8 Gennaio 2025

[Rete dei Comunisti, Cambiare Rotta, O.S.A.] Una numerosa delegación de la Rete dei Comunisti (Red de Comunistas), de Cambiare Rotta (Cambiar Rumbo – Organización Juvenil Comunista), y de OSA (Oposición Estudiantil de Alternativa) ha sido invitada y participará del 9 al 11 de enero en Caracas al “Festival Mundial Internacional Antifascista por un Nuevo Mundo”. Este Festival es el fruto de una propuesta formulada en noviembre durante el “Congreso Mundial de la Juventud y Estudiantes Antifascistas” que ha reunido en Caracas a más de mil jóvenes, provenientes de unos setenta países, entre ellos nuestra delegación.

Con il Presidente Maduro contro il fascismo e per un Nuovo Mondo!

ComunicatiDi RdC 7 Gennaio 2025

[Rete dei Comunisti, Cambiare Rotta, O.S.A.] Una numerosa delegazione della Rete dei Comunisti, di Cambiare Rotta – Organizzazione giovanile comunista, e di OSA (Opposizione Studentesca d’Alternativa) è stata invitata e parteciperà dal 9 all’11 gennaio a Caracas al “Festival Mundial Internacional Antifascista por un Nuevo Mundo”. Questo Festival è il frutto di una proposta formulata a novembre durante il “Congreso Mundial de la Juventud y Estudiantes Antifascistas” che ha riunito sempre a Caracas più di un migliaio di giovani, provenienti da una settantina di paesi, tra cui una nostra delegazione.

Appel du parquet, et après ? Georges Abdallah doit être libre maintenant ou maintenant !

FrançaisDi RdC 18 Dicembre 2024

Le 15 novembre dernier, le verdict de la Cour d’Application des peines de Paris est tombé en réponse à la onzième demande de libération conditionnelle déposée par Georges Abdallah en juin 2023 : Georges Abdallah doit être libre ! Cette décision de justice – qui conforte les deux précédentes de 2003 et de 2013 tout en n’étant plus désormais conditionnée à la signature d’un arrêté d’expulsion par le ministre de l’Intérieur – est assurément une nouvelle victoire politique et juridique dans cette affaire Abdallah qui perdure aujourd’hui depuis quarante ans. « Bien entendu le changement prendra du temps et puis certainement, il y aura des soubresauts ici et là. Seulement la direction du vent est déjà bien tracée ». (Georges Abdallah, déclaration du 17 novembre 2012)

Ricorso del pubblico ministero, e poi? Georges Abdallah deve essere libero ora e subito!

ContributiDi RdC 18 Dicembre 2024

Il 15 novembre, il Tribunale per l’esecuzione delle sentenze di Parigi ha emesso il suo verdetto in risposta all’undicesima domanda di libertà condizionata di Georges Abdallah, presentata nel giugno 2023: Georges Abdallah deve essere libero! Questa decisione del tribunale – che conferma le due precedenti decisioni del 2003 e del 2013, ma non è più subordinata alla firma di un ordine di espulsione da parte del Ministro degli Interni – è senza dubbio una nuova vittoria politica e giuridica nel caso Abdallah, che si trascina ormai da quarant’anni. “Certo, il cambiamento richiede tempo e sicuramente ci saranno scosse qua e là. Ma il vento sta già soffiando nella giusta direzione” (Georges Abdallah, dichiarazione del 17 novembre 2012).

Piazza Fontana. Una strage lunga 55 anni

ComunicatiDi RdC 12 Dicembre 2024

[Rete dei Comunisti – O.S.A. – Cambiare Rotta] Il 12 dicembre non è e non sarà mai una ricorrenza. L’abbiamo ribadito con forza in questi anni contro il revisionismo delle classi “dirigenti”, funzionale nel presente alla pacificazione preventiva del conflitto e alla rimozione di un’idea alternativa di società – dal negazionismo più becero delle destre alla falsa memoria condivisa spacciata dal centrosinistra, quella degli “opposti estremismi” o del complottismo sui servizi deviati all’ombra di uno Stato, invece, democratico. La strage di Stato di piazza Fontana è stato, invece, l’inizio di una guerra a bassa intensità dichiarata dalla borghesia italiana – politicamente subordinata agli interessi dell’imperialismo USA e operativamente sostenuta dalle forze NATO

Un grand syndicat !

FrançaisDi RdC 11 Dicembre 2024

[Rete dei Comunisti / Cambiare Rotta – Organizzazione giovanile comunista / OSA (Opposizione Studentesca d’Alternativa)] L’Unione Sindacale di Base (USB) a appelé à une grève générale et « généralisée » pour le vendredi 13 décembre, que nous soutenons fermement. Au cœur des revendications de l’USB se trouve une opposition légitime aux politiques de ce gouvernement qui affectent, tant en termes de garanties sociales que de libertés syndicales et politiques, la condition générale des travailleurs de ce pays ; des travailleurs déjà épuisés par au moins deux décennies de politiques de déflation salariale, de restriction des droits syndicaux et de mépris absolu pour leurs conditions de santé et de sécurité, comme le prouvent malheureusement l’abattage constant de travailleurs et l’augmentation des maladies « professionnelles ».

¡Un gran sindicato!

EspañolDi RdC 11 Dicembre 2024

[Rete dei Comunisti / Cambiare Rotta – Organizzazione giovanile comunista / OSA (Opposizione Studentesca d’Alternativa)] La Unione Sindacale di Base (USB) ha convocado una huelga general y «generalizada» para el viernes 13 de diciembre, que apoyamos firmemente. En el centro de las reivindicaciones de USB está la legítima oposición a las políticas de este gobierno que impactan, tanto en términos de garantías sociales como de libertades político-sindicales, en la condición general de los trabajadores de este país; trabajadores que ya han sido esquilmados por al menos dos décadas de políticas de deflación salarial, restricción de derechos sindicales y absoluto desprecio por sus condiciones de salud y seguridad, como lamentablemente lo certifican las constantes matanzas de trabajadores y el aumento de las enfermedades «profesionales».

One Big Union!

EnglishDi RdC 11 Dicembre 2024

[Rete dei Comunisti / Cambiare Rotta – Organizzazione giovanile comunista / OSA (Opposizione Studentesca d’Alternativa)] The Unione Sindacale di Base (USB) has called a general and ‘generalised’ strike for Friday 13 December, which we strongly support. At the heart of USB’s demands is a legitimate opposition to the policies of this government that impact, both in terms of social guarantees and trade union-political freedoms, the general condition of workers in this country; workers who have already been exhausted by at least two decades of wage deflation policies, restriction of trade union rights and absolute disregard for their health and safety conditions, as unfortunately certified by the constant slaughter of workers and the increase in ‘occupational’ diseases.

One Big Union!

ComunicatiDi RdC 11 Dicembre 2024

[Rete dei Comunisti / Cambiare Rotta – Organizzazione giovanile comunista / OSA (Opposizione Studentesca d’Alternativa)] Con lo sciopero generale e generalizzato dell’Unione Sindacale di Base del 13 dicembre L’Unione Sindacale di Base ha indetto per venerdì 13 dicembre uno sciopero generale e “generalizzato” che sosteniamo con forza. Al centro delle rivendicazioni di USB vi è una legittima opposizione alle politiche di questo governo che vanno ad impattare, sia sul piano delle garanzie sociali che delle libertà politico-sindacali, la condizione generale dei lavoratori e delle lavoratrici di questo Paese; lavoratori e lavoratrici che sono già stremati da almeno un ventennio di politiche di deflazione salariale, restringimento dei diritti sindacali ed assoluta noncuranza per le loro condizioni di salute e sicurezza, come purtroppo certificano le costanti stragi di operai e l’aumento delle malattie “professionali”.

Per una teoria del conflitto: la nuova edizione del Capitale di Marx

ContributiDi RdC 8 Dicembre 2024

[Francesco Ravelli] Tanto spesso, in questi ultimi anni, abbiamo affermato di essere di fronte a una nuova fase storica, nella quale le contraddizioni sistemiche sono in rapido sviluppo e in costante accrescimento: crisi del modo di produzione capitalistico, costante innalzamento della tensione bellica, genocidio del popolo palestinese, crisi ambientale, violenza sistemica (dallo sfruttamento di classe senza quartiere alla violenza di genere). Davanti a questi processi, nei quali svolge un ruolo regressivo, un Occidente in crisi di egemonia cerca disperatamente di rilanciarsi a livello ideologico, rappresentando sé stesso come la civiltà più avanzata, un armonico «giardino» posto sotto assedio da parte della «giungla» (la barbarie, le autocrazie, i popoli passivi e arretrati).

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