[Mumia Abu-Jamal] La grande educatrice americana e leader dei diritti civili Mary McLeod Bethune (1875-1955), una figura di spicco nel movimento dei club delle donne nere negli anni Venti e Trenta, incitava le donne ad “andare al fronte nel posto che ci spetta di diritto, combattere le nostre battaglie e rivendicare le nostre vittorie”. Le donne tentarono di farlo fin dagli inizi del movimento per la liberazione dei neri e per i diritti civili, con esiti differenti. In questi movimenti, le donne furono in genere relegate a ruoli subordinati e rimasero virtualmente invisibili nelle gerarchie delle organizzazioni, nonostante costituissero la massa degli iscritti e degli attivisti. Ciò indusse la fondatrice dello SNCC (Student Nonviolent Coordinating Committee), Ella Baker (1903- 1986), a dichiarare che “un popolo forte non ha bisogno di leader forti”, rivendicando una direzione collettiva in opposizione allo stile messianico dell’epoca.