Discutendo di Marx
[Italo Nobile] La scomparsa di Benedetto Vecchi è l’occasione per riflettere, guardando soprattutto alle sue recensioni, sulla cultura politica che ha caratterizzato l’esperienza de “il Manifesto”, una cultura volta alla mediazione, sempre più difficile con il passare del tempo, tra l’istanza comunista e quella della Sinistra non-marxista. Vecchi parte spesso da Marx. Un Marx che non sia privato dalla tensione alla trasformazione sociale, come invece è quello di Derrida o dell’Economist (che lo vede solo come profeta della globalizzazione)