Cuba, orgoglio e pregiudizi
Autore: Mario Baldassarri , Sergio CararoPagine: 256Prima edizione: 1 settembre 2005Editore: Achab EditriceISBN-10: 888761315XISBN-13: 978-8887613155EAN: 9788887613155
Autore: Mario Baldassarri , Sergio CararoPagine: 256Prima edizione: 1 settembre 2005Editore: Achab EditriceISBN-10: 888761315XISBN-13: 978-8887613155EAN: 9788887613155
[Luciano Vasapollo, Hosea Jaffe, Henrike Galarza]. Il volume ripercorre la rotta che dal colonialismo ha portato all’imperialismo, di stampo principalmente europeo e da questo alla necessaria nascita, nello scenario della competizione globale e dello scontro tra potenze, degli imperialismi. Il testo è corredato da una appendice sulle caratteristiche dei mercati monetari e del loro ruolo nella lotta tra gli imperi.
[L.Vasapollo – a cura di ] Atti del Forum Internazionale (Roma, 16-17 aprile 2004). Per poter comprendere l’attuale fase della competizione globale è determinante connetterla con l’analisi dell’organizzazione del ciclo produttivo, delle caratteristiche del tessuto produttivo e sociale, del ruolo dello Stato, dei rapporti tra le aree internazionali e della loro struttura economica, degli interessi complessivi di dominio ed espansione che determinano il conflitto interimperialistico.
[Marco Santopadre] Anche i giornali progressisti, attratti dall’inizio dei negoziati per l’adesione di Ankara all’UE, stanno occultando la realtà di un paese in cui, nonostante le rassicurazioni dei funzionari di Bruxelles, gli arresti arbitrari, le sparizioni e gli omicidi extragiudiziali sono la normale amministrazione. Gli avvocati vengono perseguitati, i familiari dei carcerati subiscono minacce e perquisizioni corporali. La Polizia uccide e tortura protetta da una totale impunità. Il governo del partito Giustizia e Sviluppo (AKP) si è affrettato a varare alcune riforme per rispettare i requisiti di democrazia richiesti da Bruxelles per l’avvio delle trattative.
[Joaquin Arriola, Luciano Vasapollo] L’Europa costruita sulla base di parole chiave quali “sviluppo”, “sicurezza”, “competizione” e “euro”, non implica l’apertura e l’accoglienza dei cittadini e degli stranieri. Non si tratta di un’Europa dell’interesse pubblico e dei lavoratori, ma una costruzione che tende a realizzare, attraverso il controllo degli abitanti e delle risorse, le migliori condizioni per la competizione economica neoliberista.
Il libro, edito dalla Jaca Book è curato da Luciano Vasapollo (Cestes) e da Dennys Guzman (Centro Studi Europei di Cuba). Il libro contiene le relazioni di studiosi e ricercatori italiani e cubani nella Conferenza Internazionale tenutasi all’Avana nell’ottobre scorso. E’ una analisi dettagliata e niente affatto indulgente delle responsabilità dell’Unione Europea nella competizione globale e nella “amerikanizzazione” dell’Europa stessa che ne sta delineando il carattere colonialista ed imperialista contro i popoli del Sud del mondo.
[Mauro Casadio, James Petras, Luciano Vasapollo] La realtà della globalizzazione. Davanti alle scorrerie dei teorici della globalizzazione che sostengono la sparizione dell’imperialismo gli Autori di questo libro sottolineano che la cosiddetta globalizzazione, o meglio la nuova fase della mondializzazione capitalista è nata proprio dai vecchi Stati imperialisti. Al fine di proteggere ulteriormente il loro capitale all’estero, gli Stati Uniti e l’Unione Europea hanno creato una nuova dottrina che rende legali le guerre di aggressione, sia al di dentro che al di fuori dell’Europa, contro ogni paese che minacci interessi economici vitali (le loro multinazionali), chiamandole “guerre preventive”.
[Fidel Vascós Gonzàlez in Il bambino e l’acqua sporca – febbraio 2004] Si può considerare che la teoria comunista ha origine dalla descrizione sociale che Platone ha esposto nella “Repubblica”. In quest’opera si delinea concettualmente, per la prima volta nella storia documentata, un’organizzazione sociale senza proprietà privata e con assoluta comunità dei beni. Per il carattere classista della visione del grande pensatore greco i rapporti comunisti erano limitati solo ai magistrati che dirigevano lo stato e ai guerrieri che garantivano la loro sicurezza. I contadini, che facevano parte del terzo stato nella concezione di Platone, erano condannati a vivere esclusi dal regime comunitario di proprietà e a dedicarsi unicamente a produrre il sostentamento materiale della società. Le idee presenti nella “Repubblica” furono riprese nel XVI secolo in “L’Utopia” di Tommaso Moro, e nella “Città del Sole”, di Tommaso Campanella.
[Stefano Garroni] Quelle che qui seguono sono schematiche osservazioni, spero raccolte con una certa logica e sistematicità, il cui scopo è prospettare una possibilità di lettura d’un groviglio di eventi, quanto mai complicato e dalle molte sfaccettature, che – nonostante certa uggiosa retorica “novista ” – costituiscono tuttora la nostra contemporaneità. Che si tratti di una possibilità di lettura significa non solo il limite della mia cultura (ad es., non sono un economista, né uno storico), ma anche che la cosa stessa si dispone secondo diverse prospettive e angolazioni (aspetto questo che certamente non meraviglia chi abbia qualche familiarità con la dialetticità della storia). Come che sia, non è dubbio che quanto andrò scrivendo non solo è unilaterale, ma anche passibile di revisioni (anche profonde)
[A cura di Luciano Vasapollo] In questo testo si vogliono offrire gli strumenti macroeconomici e finanziari per comprendere l’attuale fase dello sviluppo capitalistico e la sua portata imperialista.
In tale ottica, globalizzazione, crisi finanziarie e guerra sono la risposta alla crisi del sistema così come si è manifestata a partire dagli anni ’70.