Proposta di lavoro e di riflessione critica sul movimento comunista del ‘900
[Rete dei Comunisti in Il bambino e l’acqua sporca – febbraio 2004] I venti di guerra che stanno percorrendo il mondo indicano che gli scenari prodotti dall’imperialismo nel XX secolo non sono affatto superati e che si apprestano a riaffacciarsi sotto nuovi abiti ma con lo stesso significato. D’altra parte da alcuni anni è ripreso un movimento internazionale che partendo dallo slogan “un altro mondo è possibile” pur manifestandosi in tutta la sua ambiguità politica in realtà è il prodotto di una situazione in cui emerge sempre più l’insostenibilità del sistema capitalista a livello economico, politico, sociale ed ambientale. Non siamo in una fase rivoluzionaria, questo è evidente a tutti, bensì dentro un periodo reazionario sul piano politico ma di forte accumulo delle contraddizioni del capitalismo sul piano strutturale, politico e militare.