La “variabile indipendente”
[Contropiano Anno 1 n° 4 – 11 novembre 1993 ] È un autunno decisamente caldo quello che stiamo vivendo in Italia.
Gli operai rifiutano le soluzioni “di mercato” che vengono loro prospettate e occupano stazioni, aeroporti e strade. I disoccupati napoletani occupano le chiese. A Roma ricomincia l’occupazione massiccia delle case sfitte. Anche quei settori che negli anni ’80 avevano avuto una funzione decisiva nel blocco sociale antioperaio – vedi artigiani e commercianti – scendono in piazza contro la politica fiscale del governo Ciampi che li spreme a favore del grande capitale finanziario. Nella scuola cresce la resistenza di studenti e insegnanti ai tagli previsti dalla Legge Finanziaria: i lavoratori pubblici rifiutano in massa i ruoli di “capri espiatori” del deficit accumulato in questi decenni.