Capitale e natura Archivi - Rete dei Comunisti

Devastazione ambientale e militare in Valdera

ComunicatiDi RdC 23 Ottobre 2024

[Rete dei Comunisti Pisa] Sabato 26 ottobre parteciperemo alla manifestazione a Pontedera, h. 15.30 Corso G. Matteotti. Le mobilitazioni e le inchieste di questi anni contro il criminale interramento del keu e le discariche in Valdera hanno smascherato un sistema di devastazione ambientale che si basa sull’uso mercantile dell’ambiente dove viviamo, grazie anche alla corruzione di forze politiche e amministratori locali al servizio di imprenditori senza scrupoli, arricchitisi sulla pelle dei lavoratori e delle popolazioni che vivono vicino alle aziende incriminate.

No al rigassificatore a Piombino

ComunicatiDi RdC 7 Marzo 2023

[Rete dei Comunisti Toscana] La vicenda del rigassificatore che il governo Meloni e la giunta Giani/PD della Regione toscana intendono piazzare nel porto di Piombino è esemplificativa di una logica economica e produttiva del passato, quando le prospettive di sviluppo del capitalismo erano ancora aperte al massimo sfruttamento della natura, degli esseri umani e dei territori. I fatti stanno dimostrando che quella strada è sempre più impraticabile. Il capitalismo si muove sulla base del raggiungimento del costante sviluppo delle forze produttive, in una logica di concorrenza tra attori economici in qualsiasi campo dell’economia, dall’estrazione ed uso delle risorse energetiche, alla farmaceutica

Difendere l’ambiente e lottare contro il capitalismo: un binomio inscindibile.

ComunicatiDi RdC 2 Marzo 2023

La Rete dei Comunisti aderisce a Valdera Avvelenata e alla manifestazione del 4 marzo. Amianto, keu, residui industriali, scarti farmaceutici, fanghi tossici, terre dei fuochi, disboscamenti, cementificazioni, gas serra.. Ogni giorno il sistema di produzione capitalistico diffonde milioni di tonnellate di veleni che intossicano il pianeta, la biosfera, gli esseri umani e il mondo animale. Da decenni le forze politiche, i governi e le istituzioni periferiche lanciano campagne mediatiche a favore dell’ambiente, promuovono grandi summit e convegni mondiali

Cop 27. Il Sudamerica progressista riprende spazio internazionale

ContributiDi RdC 21 Novembre 2022

La Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2022, conosciuta anche come COP27, si è tenuta a Sharm el-Sheikh dal 6 al 18 novembre 2022 sotto la presidenza dell’Egitto e si è conclusa questa domenica (20 novembre). La decisione raggiunta probabilmente più innovativa è l’accordo per creare un fondo per ristorare le perdite e i danni causati dal riscaldamento globale nei Paesi più poveri e vulnerabili.

Rigassificatore a Piombino: risposta fallimentare di un modello in crisi sistemica.

ComunicatiDi RdC 16 Ottobre 2022

[Rete dei Comunisti – Toscana] La vicenda del rigassificatore che il governo Draghi / Meloni intende piazzare nel porto di Piombino è esemplificativa di una logica economica e produttiva del passato, quando le prospettive di sviluppo del capitalismo erano ancora aperte al massimo sfruttamento della natura, degli esseri umani e dei territori. I fatti stanno dimostrando che quella strada è sempre più impraticabile.

La crisi ecologica e’ causata (indotta) dal capitalismo

ContributiDi RdC 29 Settembre 2022

[Erin McCarley ] Un terzo del Pakistan è sommerso dall’acqua. Le ondate di calore registrate ricoprono il globo facendo aumentare le temperature oltre quelle a cui gli esseri umani possono sopravvivere. I ghiacciai polari si stanno sciogliendo molto più velocemente di quanto previsto dagli scienziati. Siccità, incendi e inondazioni stanno devastando il pianeta, costringendo allo sfollamento decine di milioni di persone. E questo è solo l’inizio.È tempo di dire la verità. Non possiamo permetterci di aspettare oltre.

Against a ruling class that ravages the land and destroys the future

EnglishDi RdC 23 Settembre 2022

The disaster that struck the Marche region causing 11 deaths, missing persons and dozens of injuries is yet another judgement on the unsustainability for humanity and nature of the dominant development model. It is not the first and, above all, it will not be the last: from drought to increasingly uncontrollable weather events, the effects of global warming are now a fact of life that we have to come to terms with here and now, starting from territories devastated by decades of cementification and building speculation, abandoned to hydrogeological instability where the sirens of profit do not arrive, and assaulted, instead, by wild and irrational urbanisation processes that eat away at nature, devastating the countryside in large metropolitan areas.

Contre une classe dirigeante qui ravage la terre et détruit l’avenir

FrançaisDi RdC 23 Settembre 2022

La catastrophe qui a frappé la région des Marches, faisant 11 morts, des disparus et des dizaines de blessés, est un nouveau jugement sur le caractère non durable pour l’humanité et la nature du modèle de développement dominant. Ce n’est pas le premier et, surtout, ce ne sera pas le dernier : de la sécheresse aux événements météorologiques de plus en plus incontrôlables, les effets du réchauffement climatique sont désormais une réalité avec laquelle nous devons composer ici et maintenant, à partir de territoires dévastés par des décennies de cimentation et de spéculation immobilière, abandonnés à l’instabilité hydrogéologique où les sirènes du profit n’arrivent pas, et assaillis, au contraire, par des processus d’urbanisation sauvage et irrationnelle qui rongent la nature, dévastant les campagnes des grandes zones métropolitaines.

Contro una classe dirigente che devasta il territorio e distrugge il futuro

ContributiDi RdC 23 Settembre 2022

l disastro che si è abbattuto sulle Marche provocando 11 morti, dispersi e decine di feriti è l’ennesima sentenza sull’insostenibilità per l’umanità e la natura del modello di sviluppo dominante. Non è il primo e soprattutto non sarà l’ultimo: dalla siccità a eventi metereologici sempre più incontrollabili, gli effetti del riscaldamento globale sono ormai un dato di realtà con cui dover fare conti qui e ora, a partire da territori devastati da decenni di cementificazione e speculazione edilizia, abbandonati al dissesto idrogeologico dove non arrivano le sirene del profitto e aggrediti, invece, da processi di urbanizzazione selvaggia e irrazionale, che si mangia la natura devastando le campagne, nelle grandi aree metropolitane.

Il ricambio organico tra uomo e natura: una retrospettiva

ContributiDi RdC 22 Febbraio 2022

Francesco Bugli Il concetto di ricambio organico tra uomo e natura (stoffweschel) è centrale nel primo libro del Capitale di Marx (in particolare nel V capitolo), dove viene ricostruita la dialettica tra soggetto, oggetto e mezzo di lavoro. Il ricambio organico riveste un ruolo di primo piano nell’economia del discorso marxiano, configurandosi come una necessità…

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