Autodeterminazione nel ‘900 e situazione attuale
[TARGET. Iraq, competizione globale e autodeterminazione] La scelta fatta in quel periodo di sostenere l’autodeterminazione dei popoli oppressi è stata una scelta politica in rottura con il marxismo ufficiale di Kautsky e di molti partiti socialdemocratici che in nome della classe rifiutavano il principio della difesa della nazione come reazionario e che privilegiavano i grandi stati alle piccole patrie. Se leggiamo tra le righe di quelle polemiche forse riusciamo ad intravedere qualcosa di molto attuale quando in nome dei “principi generali”, quali quelli dei diritti umani, della democrazia, della modernità, si sostengono, in particolare a sinistra, gli interventi militari dell’ONU