Aspettando marzo
[Editoriale di Contropiano Anno 18 n° 1 – 16 febbraio 2010] “Non ci fanno paura i manganelli, ci fa molta più paura il nostro futuro”. Le semplici e dirette parole al megafono di una giovane madre occupante di case dopo le brutali cariche della polizia contro una manifestazione a Roma di lavoratori, senza casa, precari, immigrati contro la crisi, chiariscono meglio di molti altri ragionamenti una parte dei problemi con cui dobbiamo fare i conti. Da un lato il governo e le istituzioni locali si negano a qualsiasi misura concreta per ridurre le conseguenze sociali della crisi, dall’altra negano legittimità (e appena possono li reprimono) ai soggetti sociali e politici che – dentro la crisi in atto – affermano i propri interessi al di fuori delle compatibilità istituzionali e della rappresentanza politica bipartizan.