Un appello alla mobilitazione
[Contropiano Anno 2 n° 3 – 21 aprile 1994] Le elezioni sono state vinte non dalla destra ma dalle destre, cioè da un coacervo di tematiche e di obiettivi differenziati, conservatori, regressisivi e reazionari, che hanno conquistato una vasta fascia di voto popolare e che, pur non superando il 42%, grazie all’antidemocratico sistema maggioritario, voluto cocciutamente e masochisticamente dal PDS, hanno fatto il «pieno di parlamentari» e si sentono autorizzati a operare un «golpe» istituzionale per garantirsi un durevole regime. Ma c’è un tratto unitario e dominante nel successo delle destre? I milioni di lavoratori, pensionati e giovani che hanno votato per le destre vogliono forse il fascismo, un regime autoritario, lo smembramento dell’Italia, un attacco feroce al lavoro dipendente e alle condizioni di vita dei meno abbienti? Certamente no.